Il classico mangiare e bere alla Toscana con ricette conservate nel tempo: il crostino bagnato di brodo e vinsanto con fegato di pollo. Le bruschette nel pane di casa con l'olio nuovo ed il prosciutto Casentino col salame toscano di macelleria. E poi la ribollita con la cipolla cruda, la pappa col pomodoro e tante zuppe di verdure e legumi. La pasta è tirata a mano dalla sfoglina e trova maggior gloria nella pappardella condita col sugo di nana o di cinghiale. Al tempo della caccia la tavola si esalta con i maccheroni alla lepre. Per chi ama il brodo di gallina niente di meglio di una stracciatella d'altri tempi o di un tortellino rigorosamente chiuso a mano. E che dire dei pici? ...lo spaghettone di sola farina ed acqua nelle due classiche varianti cacio e pepe o aglione o come alternativa condito con un bel ragù saporito (ricetta dello chef Giovanna Bertini). I risotti con verdure di stagione legati con grana padano e provola affumicata concludono la ricca carrellata dei primi piatti. I secondi piatti sono un inno alla tradizione del territorio: gli arrosti nel forno a legna in vista nel cortile. La nana, l'ocio, il coniglio, il pollo, il prosciutto di maiale serviti in un letto di patatone sbruciacchiate. I bolliti misti serviti con le salse, i sottaceti ed il purea di patate vere.
Alla Corte si frigge tutto e lo si fa in padella come si tramanda mentre nel barbecue, in vista nel bel mezzo del cortile, carne alla brace a volontà. Fiorentina sei di casa! Fegatelli, trippe, salsiccia con fagioli all'uccelletto, spezzatini, cinghiale in umido e scottiglia purtroppo non lasciano spesso spazio al tiramisù, alla zuppa inglese o ai cantucci col vinsanto. Toscana sei la regina della tavola e la Corte dell'Oca ed i suoi ospiti graditissimi te ne rendono merito!